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* LA NATURA DELLA MENTE - AA.VV.

Hung Tzu-ch'eng

Quando il vento soffia attraverso i bambù sparpagliati,
essi non trattengono il suono dopo che se ne è andato.
Quando le anatre volano sopra al lago freddo,
esso non trattiene la loro ombra dopo che sono passate.

Così la mente dell'uomo superiore comincia a lavorare
solo quando avviene qualcosa,
e diventa di nuovo vuota quando l'evento termina.
 Da: "A Chinese Garden of Serenity - Reflections of a Zen
Buddhist"

Ramana Maharshi

Quello che si chiama "mente" è un meraviglioso potere che risiede nel Sé. A parte i pensieri non esiste una mente. Quindi il pensiero è la natura della mente. A parte i pensieri non c'è nessuna entità indipendente chiamata mondo.

Nel sonno profondo non ci sono pensieri e non c'è il mondo. Negli stati di veglia e di sogno ci sono i pensieri e c'è anche il mondo. Come il ragno emette il filo fuori da se stesso e poi lo ritira dentro di sé, così la mente proietta il mondo fuori da se stessa e poi lo riassorbe in sé. Quando la mente esce dal Sé il mondo appare.

Quindi quando il mondo appare (sembra reale) il Sé non appare, e quando il Sé appare (brilla) il mondo non appare. Quando uno indaga persistentemente la natura della mente, la mente cesserà di esistere lasciando solo il Sé.
Da "Chi sono io?"

Dilgo Khyentse Rinpoche

I fenomeni del samsara e del nirvana appaiono con la vivida chiarezza di un arcobaleno, e come un arcobaleno sono privi di qualunque realtà tangibile. Una volta che riconosciamo la natura dei fenomeni, che sono manifesti e nello stesso tempo vuoti, la nostra mente sarà libera dalla tirannia dell'illusione.

Convinti della realtà di un'entità chiamata "io" e dei suoi pensieri, creiamo karma, sia buono  che cattivo. In realtà tali pensieri sono come un ladro in una casa vuota dove il ladro non ha nulla da guadagnare e il padrone nulla da perdere. La realizzazione che questi pensieri non sono veramente mai nati, e quindi non sono mai esistiti e che non possono cessare di esistere, li rende inoffensivi. I pensieri così liberati mentre sorgono non hanno alcun impatto e non comportano nessun effetto karmico.

Quando dei banchi di nubi si accumulano la natura del cielo non viene toccata, e quando si disperdono non viene migliorata. Il cielo non diventa più o meno vasto o puro; non cambia. La natura della mente è la stessa. Non è alterata dal sorgere dei pensieri o dalla loro scomparsa.

La natura della mente è vuota. L'espressione di questa natura è chiarezza Questi due aspetti della mente possono venire distinti per scopi descrittivi, ma essenzialmente sono una cosa sola.

La percezione del samsara e del nirvana è solo un gioco della naturale creatività della mente, la radiosità del suo vuoto. L'essenza di questa radiosità è il vuoto e l'espressione del vuoto è la radiosità. Sono indivisibili.

 Prima di entrare nel cammino spirituale si suppone che dimoriamo nello stato impuro del samsara che è governato, in termini relativi, dall'ignoranza. Quando siamo impegnati sul cammino, passiamo attraverso uno stato dove ignoranza e conoscenza sono mescolate. Alla fine del cammino, al momento del risveglio, non rimane altro che pura coscienza.

Ma attraverso l'intero percorso, anche se sembrava che avvenisse una trasformazione, la natura della mente in sé non è mai cambiata: non è corrotta all'inizio del cammino, non è migliorata alla fine.

Commento: La Liberazione avviene quando il vuoto della mente si incontra con il vuoto della realtà. La nostra vita frenetica aumenta la possibilità degli incontri con il vuoto: esso infatti è la fonte del disorientamento e del sentimento di "essere perso" che il vivere inevitabilmente  ti fa provare, di  tanto in tanto.   Ma il Vuoto è semplicemente un nome per tutto ciò che è e che mai potrà essere, a qualunque livello di manifestazione. Come puoi continuare a preoccuparti? "chi" si preoccupa? Il Vuoto è il fattore unificante che libera. E' il grande attrattore che ti riporta a casa. Affidati completamente...