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UNA VITA RISVEGLIATA - Satsang con Digambara

Col Risveglio il movimento, qualunque movimento, tende a fermarsi e non c’è più nulla da aggiungere o da togliere….
Lo vedi?.... Adesso!
*****(silenzio)****
Che cosa o chi si risveglia? “Nessuno può risvegliarsi” è la risposta canonica, ma vediamo meglio. Quando è assolutamente stabilizzata “l’abitudine”, diciamo così, di non trovare mai nessuno, quando sei rilassato nel vuoto che è anche pura accoglienza, quando questo è stabile, perché è stabile in sé, allora puoi provare la percezione che (questa) luce sta crescendo. L’esperienza che tutto è luce è una esperienza che può molto crescere nella nostra vita, diventa palpabile…Non a caso si parla di “illuminazione”…
Meno ti agiti, meno casino fai, più impari a  non intralciare la tua stessa vita,  più magicamente noi stessi non ci “troviamo di mezzo” più così tanto , tutto quanto…”clicca”.
Facilmente, inesorabilmente e con estrema leggerezza.
Quindi chi o che cosa si risveglia? Vediamo prima la parte facile : Che cosa si risveglia?
Tutto si risveglia !
Il Tutto, che è pur sempre una storia straordinaria che continuiamo ad alimentare “noi tutti”, acquisisce delle caratteristiche luminose per la tua coscienza, riassunte nel nome di “SatChitAnanda”. La principale è la chiara, incontrovertibile e definitiva qualità luminosa della Perfezione di quello che è, come è. Se non ti agiti, la luce della Perfezione è immediatamente percepibile e godibile.
Se non ti agiti, e finchè non riparte l’azione.
(Se non ti agiti significa anche: se non te la prendi con quello che si agita e se non cerchi di non agitarti).
Questa appena descritta è la parte facile, accessibile, nella comprensione e realizzazione del fenomeno della luce del Risveglio.
Poi, può arrivare e la tua coscienza acquisire un’ altra dimensione oltre all’ esperienza di Luce dell’Essere, nell’Essere, come Essere e Perfezione. A essere-ciò-che-è, presente a se stesso, si aggiunge il divenire, l’apparente divenire, cioè l’ azione di questo essere. La coscienza si arricchisce di movimento.
Noi tutti siamo qui stasera perché sappiamo che il risveglio a ciò che sono, è solo l’inizio del processo chiamato il processo del risveglio. E perché siamo comunque orientati a continuare nell’azione, a vivere la nostra vita.
Tutta la vita è azione, è movimento, che è anche all’origine  dell’illusione- l’illusione è possibile in quanto c’è movimento, il movimento stesso è illusorio!. Ma l’azione, l’agire, il divenire è un altro aspetto dell’unica verità del Risveglio-un aspetto talvolta negato dalla tradizione ma che oggi può e deve essere riscoperto e integrato.
Noi vogliamo vivere nel risveglio, come esseri risvegliati. Vogliamo integrare nel nostro essere risvegliati la nostra vita, il nostro divenire. La vita è immensamente ricca e preziosa e questo, col Risveglio, diventa più importante che il fatto che la vita stessa, rispetto all’Assoluto (quando si va oltre ogni punto di vista) è illusione.
Alla radice di tutto questo, dello stesso SatChitAnanda che oltre a “essere” si rivela nella mia vita e come mia vita, c’è quindi il movimento della vita stessa.
Quando Sat, Satyam, la Verità si trasforma nella forma è Verità in azione.
Quando Chit, la Coscienza agisce è Coscienza in azione.
Quando la beatitudine di Ananda si muove  in amore è Amore in azione.
Ma il movimento come agisce nella Verità? Non è facile comprenderlo, è paradossale, perché il movimento è completamente trasceso, assente, quando sei nel tuo spazio di benessere, nel tuo spazio di Verità come puro Essere.
Quindi l’esperienza del Risveglio nel movimento, nell’azione, questo è il primo premio: nel mezzo del casino della nostra vita, ecco, esattamente lì c’è il primo premio! La vita stessa, la mia vita è Verità in azione! Vedo dalle vostre facce che siete d’accordo, che lo avete già assaggiato...!
Allora chi o che cosa si risveglia?
Perché se la tua coscienza dà vita all’apparenza del movimento, immediatamente arriva una flotta di “anch’io! anch’io! anch’io!”  arriva “l’altro”, arriva il “prima”, arriva il “dopo”, arriva la “separazione” arriva “mi piace - non mi piace”, “mi fa male - mi fa bene”, arriva una grande folla… arriva tutta qua …”anch’io- anch’ io- anch’ io ho bisogno di attenzione!”
L’attenzione. Quando un rumore succede dietro le nostre spalle, inaspettato, la tua attenzione  va subito lì, e immediatamente avviene uno switch: ciò su cui si focalizza la tua l’attenzione va in primo piano, come una lente di ingrandimento, e tutto il resto  è dietro, rimane di sfondo e a poco a poco te ne dimentichi. L’attenzione per il mondo è disattenzione per l’essere. Questo avviene normalmente in una vita non risvegliata.
Noi quando ci svegliamo la mattina impieghiamo tre quattro secondi, alcuni dieci secondi, (qualcuno dieci minuti!) a svegliarci mentre riparte l’ingranaggio, tutto il mio mondo riappare: chi sono, dove sono, perché sono qua, cosa devo fare, come mi chiamo?. Anche se non ne sei cosciente, effettivamente c’è  una check list  molto rapida da riprendere: “scendo a destra  o scendo a sinistra?” , “come si chiama questa donna? come si chiama questo uomo?”  Tutto molto rapido, ma è così no?.....
Allora, tutto questo ricrearsi del mio mondo, va bene anche perché: come è possibile evitarlo?! E noi non vogliamo evitarlo, piuttosto vogliamo gustarlo fino in fondo, vogliamo celebrarlo, e lasciarlo funzionare ma in questa nuova prospettiva, una prospettiva di luce, una prospettiva risvegliata che non va più a mettere in secondo piano il tuo essere pura perfezione, cosciente , amabile e fonte di tutta l’amorevolezza della tua vita e tutta la bellezza, la creatività. i colori, la pazienza, la compassione, la  dolcezza delle tua vita…
Nonostante la tua attenzione, che ti chiama, “aspira” la realtà percepita, nel qui davanti a me, che la vedo, la focalizzo, non si perde il senso diffuso di essere, presente al tuo mistero -  magico giocoso e gioioso mistero.
A una condizione: che tu non ti agiti! Che tu non ti agiti significa, che la tua mente, che sa agitarsi o non agitarsi, quella mattina non si agita, in quel momento, in quei due minuti, semplicemente non si agita. Così accade ed essendo la mente naturale, una mente capace di silenzio, così accadrà sempre più spesso. E così aumenta il gusto della vita, per la tua vita. E la Verità si incarna come sei. Il divenire della tua vita è stato assorbito dalla luce della Verità.
E tutto così accade, tutto va e viene e rimane e si riscopre al suo posto, dove deve andare. Si toglie dai piedi questo meccanismo che richiama attenzione “io- io- io” col suo verso dell’asino..  e questo spazio silenzioso e luminoso è ciò che permette lo straordinario, paradossale incontrarsi  del tuo essere con il tuo divenire .
Il movimento rimane, l’azione rimane mentre la mente osserva tranquilla, partecipa tranquilla, momento per momento. Senza ansia, anzi, con gusto!
E’ veramente paradossale ma d’altra parte essendo con questo corpo in questa vita è anche necessario e inevitabile, se non scappi dalla vita….
Questa realtà è illusoria ma questa è la metà della storia. L’altra metà  della storia  è che questa illusione è reale! La fatica che fa la tua mente è che si dà questa ipotetica alternativa: “o reale o illusione”. “Se” non è  “se”,  in questo contesto di vita risvegliata la realtà è illusoria ma l’illusione è reale! Punto!
È un punto di partenza non è una sfida anche se la tua mente lo vive molto come una sfida, perché tende sempre a mescolare questi due livelli che non vanno mescolati. E’ UNO che si esprime contemporaneamente come illusione e come realtà. La tua mente non può spiegarlo ma può riconoscerlo come vero ed inchinarsi come  di fronte a un grande mistero.
E va bene così.
Allora cosa si risveglia? L’esperienza che tu fai è di risveglio crescente, sono continui momenti di risveglio. Pur essendo una esperienza del tutto impersonale, misteriosamente viene regalata solo a…, là dove prima c’eri “tu”, allo spazio dove rimane questa seggiola vuota prima occupata da “io-io-io!”. Il Risveglio avviene nel divenire ed è una esperienza assolutamente intima ma anche assolutamente impersonale.
In conclusione:
Chi si risveglia? Nessuno!
Che cosa si risveglia? La mia vita si risveglia, la mia mente si risveglia, le mie relazioni si risvegliano, il mio corpo si risveglia. Così è, pur nell’imprecisione delle parole.
****(silenzio)****
Sicuramente voi tutti avete fatto l’esperienza di quanto è contemporaneamente così fragile tutto questo, basta così poco, basta che si fermi il respiro….., così fragile eppure così forte. Così come una onda fortissima che spazza via tutto e tu vuoi  scoprire il segreto della sua forza che ha devastato la spiaggia. i natanti, stravolto la vita di persone. Poi quando rallenta e ti avvicini, vai a vedere e lo stesso tsunami è acqua, solo acqua
E’ un tale regalo esserci! È un tale regalo vivere una vita che si risveglia! Un regalo inevitabile, adesso, anche per te dopo il Riconoscimento. E’ inevitabile che i vostri problemi, tutti  i vostri problemi, un giorno non li troviate più, è inevitabile. E’ stato reciso con il Riconoscimento, proprio alla base, il grande albero dell’illusione. E’invitabile, è nei fatti, sta avvenendo adesso! pensa alla tua mente pochi anni fa, una esperienza come quella di stasera…., inconcepibile!
 ****(silenzio)**** 
Satsang del 12 dicembre 2011