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L'OCEANO NELLA GOCCIA (9) - Digambara



Non c’è separazione tra me e te. Non c’è differenza alcuna tra me e te. Amore è la mia natura e Amore è la mia vita. Ma è facile che una relazione si trasformi in una gabbia dove riprodurre continuamente i (vecchi) giochi di potere – il tentativo disperato dell’ego di ritrovare unità e amore...Relazionarsi a te come parte di me è la via di uscita dall’illusione della separazione e della sofferenza.  Ma non viverlo come un “dover fare”! è semplicemente e ancora e ancora ricordarsi di chi sei vera-mente, qui, adesso…
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La “morte” non esiste. Non può “esistere”. Il buio è solo una luce che i nostri occhi non vedono. La vita che conosci è solo la vita che adesso puoi conoscere con questo corpo-mente. La coscienza individuale diventa corpo proprio per fare questo tipo di esperienza. Lo “scopo” spirituale della morte è quello di aiutarti a Riconoscerti al di là del corpo.
Morte e vita fanno parte della stessa onda di manifestazione. Paradossalmente, LA fine della vita è anche la fine della morte e quindi IL fine della vita lo è anche della morte!
“La morte non estingue la luce..spegne la lampada perché l’alba è arrivata” (Tagore)
“Con la morte perdiamo solo metà del nostro paradossale essere – quella legata ai fenomeni fisici (newtoniani) non alla parte legata ai fenomeni della coscienza (quantici)”. “La morte è la fine dell’uomo fisico e il fine del’uomo spirituale” (Grof)
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Di fronte a un dramma o ingiustizia della vita quante volte ti sei chiesto “dove è Dio in tutto questo?!” Perfezione è vedere che “Dio” è tutto questo, ” la realtà E’ divina. Tutto questo, noi stessi, siamo la faccia di Dio. Dio è sempre presente anche nella tua vita, COME la tua vita. Se ancora non realizzi la Perfezione della Vita – sicuramente l’evoluzione massima della tua coscienza-  ciò che ti appare come Sua lontananza è la Via. Una via di sofferenza quanto più resisti alla Verità. Si parla della resurrezione dei morti, perché noi siamo i “morti”- coloro che non vivono nella verità della sua Perfezione. Noi siamo i morti – l’ego che mi fa credere separato e responsabile della mia vita è la morte. Risvegliati e unisciti al “coro che canta le sue lodi”.
La sofferenza finisce sempre ORA!
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Chi vive la tua vita? Un giorno scopri che è la vita a viverci non siamo “noi” a viverla! E questo dall’inizio del tempo. Guarda: tutto questo sta (già) succedendo, incluso la tua azione e il tuo pensiero. L’Io che appare al momento dell’azione, decisione, scelta è sempre un processo straordinario della nostra mente. Anche se velocissimo è SEMPRE in ritardo sugli eventi che succedono PRIMA che ce ne accorgiamo e che “sembra” noi decidiamo. Lo vedi? L’unica coscienza agisce tutto e ci agisce anche se con le sembianze di “me”. Il Riconoscimento è la prima esperienza diretta che tu non sei “tu”….! Rilassati allora e vivi nella gratitudine di questa meraviglia continua. “Tu” non sei responsabile come finora hai pensato…
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Fermati! …e osserva: è solo il tuo pensiero (o ricordo,immagine, emozione, sensazione) che ti identifica, che ti CREA e ri-crea come “io”, questo qui, me stesso. Osserva: i pensieri cambiano ma lasciano sempre un po’ di spazio, di intervallo tra l’uno e l’altro. Metti e mantieni l’attenzione su questo spazio, su questo intervallo. Riconosci: tu SEI questo spazio e sei UNO con tutto quello che sta succedendo. Senza confini, senza distinzioni. Sei completamente pace, rilassata, intima e incontaminata… Questo piccolo spazio è la porta dell’immensità…
“Lascia andare quello che vuole andare, lascia venire quello che vuole venire, tu rimani con ciò che rimane” (Nisargadatta)
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La contrazione, il blocco, il dolore ti mostrano la strada che ti porta esattamente lì dove è possibile il rilascio, l’inclusione, che è sempre uno sparire improvviso, liberatorio, un rilascio. E’ possibile perchè sono sostanzialmente cariche energetiche, memorie bloccate nella tua corazza caratteriale. Compongono, come sentinelle, il confine della idea profonda che hai di te stessa…
Tu entri nella stanza del qui-e-ora e immediatamente non puoi più trovarti…! è come sciogliersi e diventare uno con  lo spazio della presenza, la tua forma viene trascesa senza rumore e senza dolore – come svegliarsi dolcemente da un sogno..
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La perfezione è ciò che non cambia, totalmente indipendente anche da qualunque esperienza e passare del tempo.
La nostra ignoranza ci fa credere che qualcosa di prezioso è anche raro e difficile da meritarsi. Ma è così? Guarda attentamente: puoi perdere...QUESTO? Ci può essere un momento più speciale di QUESTO? E’ mai cambiato qualcosa nella percezione diretta di chi sei? Se pensi di sì, guarda meglio: è solo il cambio nell’idea di te stesso…Così entra nella tua vita l’esperienza della Perfezione-il resto sarà il cammino per riconoscerla ed espanderla in ogni occasione. Sembra incredibile ma TU sei già Perfezione! Non è adesso il tempo giusto per riscoprirlo?
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Come fai a riconoscere  Amore in questa realtà? La vita è l’esperienza che include tutte le esperienze di questo corpo-mente. Guarda di  cosa è fatta la realtà della coscienza: ogni tua esperienza è fatta SEMPRE e solo di immagine, emozione, pensiero e sensazione corporea. Ogni dimensione esiste perché Amore, continuando a risuonare in tutte le note che ha se stesso creato, è in continua ricerca di sé stesso attraverso di te e di tutte le forme…La vita è il suo spartito. Abbi fiducia!
“Buddha ha scoperto che la realtà è fatta di Vuoto, Cristo che questo Vuoto è fatto di Amore”
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Ti sei mai chiesto perché sei felice nel cuore e solo quando la mente è tranquilla? Guarda: la mente è movimento continuo. Questo stesso  movimento la tiene in vita e crea tutto questo come altro–da-sé che così puoi, faticosamente, “com-prendere”.Il “cuore” è invece una continua risonanza con l’oceano dell’esistenza. E così continua a battere e rendere la tua vita pulsante e vera. Vivendo tutto come espansione di sé, nel Sé. Così sei felice.
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L’illusione dell’io e della separazione non significa che l’io e la separazione non esistano ma solo che non sono quello che sembrano. L’ego è una profonda contrazione con le conseguenti strategie di sopravvivenza e rappresenta il passaggio dallo “stato di onnipotenza” al “principio di realtà”. E’  stato evolutivamente necessario finora per vivere ma anche l’UNICA causa della infelicità umana e delle condizioni della Terra. Ogni tua contrazione essendo una esperienza codificata energeticamente, incarnata, può essere sempre rilasciata. Il Riconoscimento sperimentato nella Classe del Risveglio è una contro-esperienza di rilassamento profondo, il primo necessario passo per un pieno Risveglio.
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Ti sei mai chiesta come mai lo spazio di Presenza ti sfugge così spesso nell’agire quotidiano? Con il movimento del corpo anche la mente si muove e l’attenzione si focalizza sulla propria MAPPA della realtà. Si crea subito l’illusione che questa mappa sia veramente un “là fuori” oggettivo e, nel processo, l’attenzione naturale su “chi sei/che sei” va in secondo piano. Col Riconoscimento, integrandosi la verità della non- separazione, tutto questo attorno a te a poco a poco diventa il tuo “corpo esteso”. Uno, “ciò-che-è”, esiste con te come centro-senza-centro di tutto questo...e senza limiti. Nulla al di fuori di chi-sei. Anche tu puoi provare ancora l’ebbrezza dell’onnipotenza del bambino che ancora “non conosce con la mente”. E da qui scoprire perché sei venuto al mondo, con il tuo potenziale irrepetibile…
E ricorda: quello che per la mente è magia per il cuore è miracolo…
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La tua mente non è “contro” chi sei. La tua mente è solo il principale strumento per navigare nel mondo e per questo rinforza l’illusione della realtà altra-da sé (separazione, distanza, causalità, agentività..). La mente-che-pensa poi crede alla sua stessa creazione come un bambino piccolo ai suoi sogni. Con il Riconoscimento anche la mente inizia a risvegliarsi dalle sue stesse illusioni. Dallo spazio di Presenza osserva con gratitudine le sue resistenze e le sue paure del Risveglio, fino anche per te che la risonanza di Amore non abbraccerà tutto. La mente scopre che la sua stessa natura è silenzio!
“La natura della mente in sé non è mai cambiata: non è corrotta all'inizio del cammino, non è migliorata alla fine” (Dilgo Khyentse Rinpoche)
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Guarda: tu ami già SEMPRE l’altro come te stesso! Non puoi che dargli che ciò che è già tuo ovvero ciò che SEI in ogni momento. L’altro è una parte di te che torna a te come altro da te. Nella tua esperienza l’altro è tenuto in vita fondamentalmente dal bisogno di amore – anche se spesso così non appare! E’ imprevedibile come le svolte dell’acqua che “cerca” il mare…La forza che muove tutto questo è la risonanza: la continua immancabile ricerca da parte di Amore di sé stesso. La vita è la via: mentre per la mente è contorta e misteriosa ricerca di “significato”, per il cuore è naturale ri-unione e disvelamento.
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Spesso nella tua azione o pensiero, il tuo “respiro” si blocca e la possibilità di cambiamento si scontra con la rigidità del tuo carattere, la personalità: tu allora sei il tuo peggior nemico. Il Riconoscimento è una svolta fondamentalmente impersonale perché tutte le differenze, i meccanismi automatici e gli stessi blocchi pieni di dolore sono visti “da lontano” e “dall’alto” come semplici increspature sull’acqua dell’oceano. Il Risveglio è un progressivo allontanamento da “te” e dalla tue storie. Avviene un dis-locamento di “chi” agisce e pensa. Ritorna ad agire Uno attraverso di te mentre perdi l’importanza della personalità, del carattere. Sei di nuovo a casa.
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Col Riconoscimento  l’immagine di sé nella mente continua nel suo processo di rilassamento rilasciando il potere che tratteneva bloccato. Il cuore lo vive come anima che continua nella “guarigione” - il processo graduale in cui si disvela la realtà illusoria del dolore e della separazione. La sofferenza è nella tua mente e quando diventa insopportabile ti indica la strada più breve e ti dà la forza per il tuo “salto” fuori da esso. Infatti la puoi liberare solo adesso mai…”domani”.
“Il vero valore di un essere umano è rivelato dalla sua capacità di raggiungere la liberazione da se stesso” (Albert Einstein)

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Senza l’unica Coscienza che siamo non ci sarebbe il mondo come senza cielo non esisterebbero le nuvole. La Coscienza che sei, consapevole di sé, è e rimane immobile e in pace, presente e amorevole mentre le “tue” nuvole, le tue “storie”, passano. Guarda: la nostra mente crea proprio ora spazio, tempo, separazione e tutti questi giochi delle forme senza lasciar alcuna traccia in chi sei. Essere e Divenire, mai separati, giocano a nascondino…Leela la danza dell’Universo che gioca con te.
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La rivelazione (improvvisa ma più spesso graduale) di ciò-che-è, identico a chi-sono e “come”-sono, accompagna il tuo Risveglio. Sono incontri unici e definitivi, che aprono gli occhi e il cuore, come l’incontro archetipico di Amore con Psiche. Arrivano  come perle che si raccolgono in collana. Poi le potrai percepire come un sacro diamante in cui splendono tutte le dimensioni della Verità, di Amore e di Perfezione. …Tu sei questo!
(Ritrovati in questo percorso con Almaas in L’Enneagramma delle Idee Sacre)