Nel
campo dell'eternità quello che è reale
non
può essere minacciato.
Nel
campo del tempo (manifestazione)
quello
che è reale viene creato dai nostri pensieri.
Come
bambini, giochiamo nella nostra immaginazione.
L'anima
si risveglia, realizzando che era soltanto un sogno,
e,
ricordando, vive il sogno,
portando
una nuova luce alla limitazione del pensiero
e
al silenzio senza limiti,
giocando in entrambi
mondi contemporaneamente:
amando il campo del
tempo
dove può gioire di
un'infinita diversità,
e
amando il campo dell'eternità
dove
tutto è uno, uno è tutto,
ogni
cosa è nulla e nulla è ogni cosa.
Solo
attraverso i nostri pensieri in questo campo della manifestazione
è
possibile dimenticare che tutto è Dio, tutto è Amore,
tutto
è Bellezza, e tutto è Perfezione.
Solo in questo campo
del tempo c'è una cosa come l'Amore
e quello che ancora
non si riconosce come Amore,
Dio e quello che
ancora non si riconosce come Dio,
Bellezza e quello che
ancora non si riconosce come Bellezza,
Perfezione e quello
che ancora non si riconosce come Perfezione.
La Verità è nascosta dentro le
ombre e la luce che si riflettono,
chiamandosi
a rivelare se stessa, gettando luce negli angoli più oscuri.
C'è
il seme dell'onnisciente nell'ignorante
perché
solo l'onnisciente
ha potuto dare vita
all'ignorante.
C'è
il seme del tutto-beato nel torturato
perché
solo il tutto-beato
ha potuto dare vita
al torturato.
Dimenticare
è il trucco magico che apre potenzialità senza limiti
nel
campo della manifestazione,
così
che il nostro abbraccio possa essere più pieno quando ricordiamo,
e
la luce possa espandersi ulteriormente in se stessa.
La
maggior parte delle nostre società
sono
costruite sul miracolo del dimenticare,
poche
su quello del ricordare.
Siamo diventati pazzi
dimenticando
che stiamo solo
facendo finta.